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Re: serpente gatto a Doberdò

Inviato: 11 ott 2020
da Luca Lapini
Carissimi.

Nuovi recenti dati sul serpente gatto (Telescopus f. fallax) sembrano ampliare verso Nord l'areale della specie (https://www.researchgate.net/publicatio ... Colubridae).

Dati stimolanti che aprono nuovi interrogativi, da noi immediatamente condivisi con Matteo Di Nicola, autore della segnalazione di cui vi ho riferito.

Ecco alcune considerazioni di merito e di opportunità immediate e future, subito condivise con Matteo Di NIcola e Andrea dall'Asta, quest'ultimo forse l'unico vero esperto italiano di Telescopus fallax.

-Vista la paternità della segnalazione di Doberdò (Y. Fanin & M. Pieri) non ci possono esser dubbi sul dato, che va adeguatamente considerato. Conosciamo bene Yannick e Marta, che sono spesso in zona nelle ore notturne per indagini su Canis aureus. Credibilità totale.

-La località è del tutto verosimile, tanto che Andrea dall'Asta ci ha speso molto tempo per verifiche, per ora del tutto infruttuose. Ma come tutti ben sappiamo, con bestiole così non trovare esemplari non vuol dir nulla.

-Resta comunque da stabilire se il dato faccia davvero riferimento ad una popolazione riproduttiva, vista la facilità di traslocazione passiva di questi animali sia da parte di noti mitomani (ben conosciuti, ormai si evitano facilmente), sia da parte delle automobili.
La traslocazione casuale con automobili sembrava un fatto relativamente comune e legato a specie molto mobili, come i biacchi o i saettoni, ma recenti verifiche hanno chiarito che di rado avvengono anche con specie petrofile stenoecie come Vipera ammodytes (viewtopic.php?t=787).
Se non avessimo verificato di persona avremmo detto "impossibile".

Purtroppo le verifiche su Telescopus fallax sono davvero difficili per via delle sue abitudini notturne e litoclasifile, e anche dove le segnalazioni sono frequenti trovare un animale in natura è davvero un evento rarissimo.

Inizieremo opportune verifiche di campagna a Doberdò, attorno al punto del ritrovamento di Marta e Yannick. Almeno produrranno qualche informazione su altre specie.

A Tolmezzo, invece, non merita spendere tempo, vista la natura del dato, certamente legato a traslocazione passiva.

Bella storia.

Cordialità, Luca Lapini.