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Interferenze Sus scrofa Capreolus capreolus

Inviato: 11 nov 2019
da Luca Lapini
Dopo numerose richieste vi invio un lavoro focalizzato sull'argomento di cui all'oggetto in un'area dove il cinghiale è arrivato da poco.

Situazione che ricorda quella che si verifica nelle minuscole riserve di caccia del Carso triestino e goriziano (https://www.habitatonline.eu/).

Cordialità, Luca Lapini

Re: Interferenze Sus scrofa Capreolus capreolus

Inviato: 11 nov 2019
da Accipiter gentilis
Grazie Luca!

Re: Interferenze Sus scrofa Capreolus capreolus

Inviato: 12 nov 2019
da Luca Lapini
Argomento poco studiato, che nelle minuscole Riserve del Carso italiano potrebbe davvero avere un teatro di studio di grandissimo interesse.

Lo stesso Franco Perco, che al convegno Agjso ha presentato i dati sorprendenti di chi abbiamo riferito in Lapini, 2019 (https://www.habitatonline.eu/), è rimasto stupefatto dall'apparente evidenza di correlazione inversa dei prelievi carsolini capriolo cinghiale. pur da comprendere e studiare in un maggior dettaglio.

Conoscendo la sua passione per il capriolo gli sono molto grato per il tentativo di guardare le cose con obiettività.

Merita tuttavia osservare, come mi ha fatto notare l'amico Silvano Mattedi, che il capriolo sta calando sul tutto l'Arco Alpino Triveneto.

Probabile che i limiti al nostro ungulato preferito in realtà siano multifattoriali.

Gli abbattimenti nelle minuscole riserve carsoline, tuttavia, sembrano indicare qualcosa.

Da approfondire, anche sulla strada già percorsa in Svezia.

Senza neppure trascurare le ipotesi di Hubert Potocnik (si veda Lapini, 2019 in https://www.habitatonline.eu/).

Insomma ... sta succedendo qualcosa, probabilmente anche senza lo zampino di Canis aureus.

Il convegno Agjso di Trieste ha almeno avuto il merito di sollevare il velo su questioni ancora del tutto ignote. Non male.

Cordialità, Luca Lapini.