Ho sempre seguito con una certa curiosità la fauna urbana di Trieste, che mi ha regalato in più occasioni osservazioni interessanti e spunti per studiare anche gruppi che altrimenti difficilmente avrei cercato.
Fatta questa premessa il 7 marzo scorso in zona Farneto mi era caduta l’attenzione su una farfalla che ad una prima occhiata mi era sembrata simile alla vanessa dell’ortica, ma più grande. Fatti due scatti, mi era poi passata di mente e me ne ero completamente dimenticato.
Ieri mattina al giardino dietro casa, in zona Campi Elisi mentre giocavo con mia figlia ho notato sul prato una grossa farfalla arancione. Ho pensato ad una vanessa del cardo, ma avvicinatomi ho subito riavuto l’impressione della grossa vanessa dell’ortica, ma dopo pochi attima la farfalla ha ripreso il volo è sparita.
A casa stavolta mi sono ricordato di andare a cercare sulle guide ed ho scoperto che dovrebbe trattarsi di Nymphalis polychloros, o Vanessa multicolore. Cercando in rete ho letto si tratta di una specie migratrice, piuttosto diffusa, seppur non abbondante. E’ una delle prime specie a comparire a marzo con le prime giornate di sole in quanto gli adulti svernano superando l’inverno. Pur essendo colorata e di grosse dimensioni tende a passare inosservata in quanto abita la chioma degli alberi e scende raramente a terra o sui fiori. Ha come pianta nutrice principale l’olmo ed infatti ieri l’ho osservata proprio sotto ad un grosso olmo.
Non so se sia applicabile al caso specifico, ma in generale è incredibile come agli insetti a volte possa bastare una singola pianta per permettere ad una specie di resistere in un sito.
Stefano
Vanessa multicolore
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