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Nottola gigante nel FVG

Inviato: 4 mag 2019
da Luca Lapini
Cari amici, una recente cattura di Nyctalus lasiopterus permette di affermare che la specie è ancora presente in Italia.

La notizia ha avuto un alto indice di gradimento tra giornalisti nel NE italiano, con un effetto di Public Awareness sui pipistrelli davvero notevole.

https://m.facebook.com/story.php?story_ ... 5905383236

Un simile gradimento l'abbiamo recentemente visto solo col castoro.

Meglio cosi.

Speriamo serva a migliorare ulteriormente la percezione dei pipistrelli.

Cordialità, Luca Lapini.

Re: Nottola gigante nel FVG e altro

Inviato: 4 mag 2019
da Luca Lapini
Purtroppo nell'occasione nottola gigante di cui vi ho riferito è stata riesumata e ripubblicata una vecchia informazione relativa alla presenza di Myotis alcathoe nel FVG.

Per evitare che venga ripresa in altre pubblicazioni poco verificate incollo qui sotto il post intitolato:

Verificate sempre alla fonte.

Pubblicato il 7 Mar 2019 sul forum di Astore FVG.

"Cari amici,

abbiamo appena letto una bella nota su Myotis alcathoe nel tarvisiano pubblicata in forma anonima alle pagine 53-57 della rivista "Sopra e sotto il Carso".

Riporta notizie comparse su un articolo del Messaggero Veneto di Udine prima che esse venissero confermate da verifiche genetiche bio-molecolari.

Ora queste sono state completate dall'equipe di FEM2-Ambiente dell'Università degli Studi Milano Bicocca guidata dal dr V. Mezzasalma.

Non hanno confermato la determinazione fenetica, chiarendo che l'animale studiato è un esemplare minus variante di Myotis mystacinus di taglia particolarmente minuta.
La storia di questa specie è recente, ma esistono già numerosi casi del genere, tali da suggerire una particolare attenzione nelle sua determinazione, sempre da verificare con metodiche bio-molecolari.

Abbiamo da tempo comunicato la cosa alla direzione del GIRC e alla Regione FVG, che attendeva i risultati di questa verifica bio-molecolare per la rendicontazione sessennale della stato di conservazione delle specie ex articolo 17 della Direttiva Habitat 43/92 CEE.

La quarta rendicontazione è stata consegnata all'Ispra alla fine 2018 e non include la specie.

Sembra sempre sconsigliabile utilizzare fonti giornalistiche non verificate per costruire articoli divulgativi. La possibilità che vengano riportati successivamente inquinando la letteratura scientifica esiste sempre.

E non ne abbiamo davvero bisogno.

Per evitare le scivolate è sufficiente fare una telefonata di verifica alla fonte.

Con simpatia, Luca Lapini."

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 4 giu 2019
da Luca Lapini
Cari amici, visto l'interesse generale suscitato dalla nottola gigante (Nyctalus lasiopterus) raccolta a Passons (UD) il 30 aprile 2019, vi comunico che in un mese di cattività è notevolmente ingrassata, e che ieri sera è stata liberata nel Bosco planiziario Coda Manin (Muzzana del Turgnano, Udine).

Questo relitto di querco carpineto è particolarmente ricco di schianti ed alberi deperienti e seccaginosi; una condizione rara dovuta al fatto che il bosco non viene tagliato da più di 60 anni. Quasi 170 ettari di habitat forestale particolarmente adatto ad ospitare una specie arboricola così esigente.

L'animale, cinguettando infastidito per le operazioni in corso, ha preso cibo per l'ultima volta dalle nostre mani e si è arrampicato su un albero all'interno del Bosco, addormentandosi a notte fonda a circa tre metri di altezza (in fase digestiva).

Operatori presenti: Luca Lapini (MFSN UD), Marco Luca & Massimo Zucco (CFR sf Cervignano), Stefano Pavan (operatore video Bagnaria Arsa, UD), Tommaso dal Lago (Uniud).

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 7 giu 2019
da Accipiter gentilis
Ottima notizia, bravi tutti.

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 10 giu 2019
da Luca Lapini
Una bella storia, per una volta a lieto fine. Luca Lapini

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 11 ott 2019
da andy
La scorsa settimana, passando vicino ai boschi di Muzzana, mi è venuto in mente questo post e avrei qualche domanda, sempre che abbiate continuato a monitorare la nottola:
è ancora in zona? Ha partorito? Prevedete si formi un piccolo gruppo stanziale?
Sempre siano notizie che possano essere date pubblicamente, ovviamente.

Grazie in anticipo e complimenti a tutti!
Saluti.

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 15 ott 2019
da Luca Lapini
Grazie del tuo interesse.
No, non è stata ulteriormente seguita.
Abbiamo liberato l'animale prossimo al parto e non abbiamo potuto ottenere altro.
Nelle settimane successive alla cattura abbiamo tentato di localizzare eventuali nursery, senza successo.
Solo conoscendo l'ubicazione di una nursery avrebbe avuto senso tentare il monitoraggio di una specie così mobile.
Pensa che anche soltanto per il foraggiamento può fare 130 km.
Con entità cosi mobili se non si dispone di un punto privilegiato di ricattura la possibilità di perdere l'animale in fase di monitoraggio è molto elevata.
Inoltre il fine dell'operazione, vista la rarità apparente della specie, era di liberare l'esemplare prima che partorisse.
Pensa che nel nostro paese in tutto sono state registrate una ventina di catture.
Liberarla in salute col suo piccolo è stato un successo davvero insperato, nel difficile tentativo di limitare i danni.
Ogni operazione eseguita su specie rare dev'essere calibrata in modo da mantenere un rapporto costi-benefici particolarmente ridotto.
I radio monitoraggi sono processi tecnici molto invasivi, senza concrete possibilità di successo vanno accuratamente evitati.
Tutte le azioni sulla nottolona di Passons sono state decise dopo consultazione coi massimi esperti europei.
Cordialità, Luca Lapini

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 17 ott 2019
da andy
Grazie Luca per le informazioni così dettagliate ed interessanti.
Pensavo che qualche "audio-trappola" (tipo bat detector) nei boschi fosse sufficiente per il monitoraggio, non immaginavo si trattasse di una procedura invasiva né che la specie fosse così mobile.
Comunque speriamo che nottolona e nottolino se la passino bene, in fondo è questo che conta. ;-)

Saluti.

Re: Nottola gigante nel FVG

Inviato: 19 ott 2019
da Luca Lapini
Non lo sapevo neanch'io. Pensa che pare che sfugga ai monitoraggi con bat detector perché vola attorno ai 1500 metri di quota. Probabile che sia più diffusa di quel che sembra, ma senza una nursery non è possibile tentar di capire nulla. Unico studio esistente è uscito in luglio di quest'anno, proprio mettendo un tracciante gps a un animale che stava all'interno di una nursery dei Carpazi. Ora si sa un po' di più, fra le altre cose che in foraggiamento può fare 130 km. Al di là della nostra immaginazione.