Forum di A.ST.O.R.E. - FVG

Buongiorno a tutti,
questo weekend, durante un'escursione nelle Alpi Giulie slovene, ho avuto modo di effettuare alcuni scatti a questi bellissimi animali, per me sempre molto elusivi e ahimè poco avvicinabili.



Vorrei capire quali siano gli elementi diagnostici utili a riconoscere le varie sottospecie, e avere una conferma sulla possibilità di sovrapposizione già in Slovenia di areali con la ssp balcanica.

Grazie anticipate,
Massimo

Caro Massimo, sono capitato per caso in questa bella immagine e ti faccio i complimenti. Personalmente mi limito a riferirti ciò che è stato pubblicato. Nel recentissimo voluminoso tomo sugli artiodattili di tutto il mondo i camosci sono stati fortemente splittati. Ovvero che quasi tutte le vecchie sottospecie sono diventate buone specie. Ora non ho sottomano il libro, ma al gruppo pirenaico, tra cui il camoscio d'abbruzzo, è stato attribuito il rango di specificità a ciascuna forma, pertanto Rupicapra ornata ora è specie buona. Così come tutti i camosci euroasiatici, con la sola eccezione (a memoria) di rupicapra rupicapra che avrebbe 2 o 3 ssp.). La sovrapposizione degli areale è inesistente. Tuttavia la ssp. (o specie) alpina è stata fortemente diffusa anche in areali delle altre forme (in particolare in francia e nell'Est Europa) e perfino in altri continenti (anche la Nuova Zelanda!). La varie forme Europee sono ben distinte per quanto rigaurda le popolazioni dei Cantabrici, Pirenei e Appennini. Le altre sono assai simili, abbastanza ben differenziate geneticamente, ma fenotipicamente si distinguono un po' per le dimensioni, modeste variazioni del mantello ed altri caratteri morfometrici. La località d'osseravzione rimane dunque la miglior cosa. Ciao

Ottimo, grazie Tiziano ... vedrò di documentarmi un po' meglio, visto che non sono solito osservare (nè tantomeno fotografare) questi splendidi soggetti.