Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Discussioni su identificazione, ambienti e comportamenti, informazioni e curiosità relative ai mammiferi selvatici del nostro territorio

Moderatore: Luca Lapini

Rispondi
Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 22 giu 2020

Carissimi,
in una delle notti più brevi del 2020 (per motivi astronomici il solstizio d'estate era il 20 giugno 2020), siamo andati a verificare stimolanti segnalazioni di Canis aureus nella zona di Fiumicello (Udine).

Il 20giu2020 verso le 22.00 Davide Scridel e alcuni amici stavano chiacchierando alla periferia sud orientale del paese quando hanno distintamente udito alcuni brevi vocalizzi di sciacallo dorato, emessi da almeno tre esemplari.
Davide è subito andato a vedere lungo una strada bianca sull'argine destro del Fiume Isonzo, scorgendo uno sciacallo correre nella penombra.

Eccitato, Davide mi ha subito inviato un messaggio whatsapp, che ho potuto leggere soltanto verso le 7,30 del giorno seguente.
Verso le 8,00 del 21 giugno ci siamo sentiti al telefono fissando un incontro per una breve survey bio acustica mirata a confermare la stimolante segnalazione.

Così verso le 20.00 del 21 giugno 2020 ci siamo trovati al ristorante All'Argine per avviare le verifiche di campagna assieme a Marco Luca, forestale della Stazione CFR di Cervignano del Friuli.

Ci siamo mossi prima del tramonto per fare una ispezione sul luogo dell'avvistamento di Davide, in cerca di impronte ed eventuali altri indizi.
Le impronte di canide impresse sul fango sembravano troppo grandi per essere di sciacallo, circondate da impronte di lepre e cinghiale.
Marco Luca, però, entrando nel campo di mais dove si era eclissato lo sciacallo intravisto da Davide la sera prima, ha trovato una raspata con una piletta di escrementi freschi di canide di diverse dimensioni, il più grande con un diametro massimo di 21 mm.
La situazione ricordava una marcatura territoriale di sciacallo, vicino a diverse impronte di lepre e cinghiale.
Abbiamo quindi raccolto le fatte, sperando di poterle poi studiare in qualche modo.

Alle 22.00, tramontato il sole, abbiamo eseguito la prima serie di emissioni standard in località Ginata, dall'argine più rilevato dell'Isonzo, con esito negativo.
Ci siamo quindi diretti verso un secondo punto di emissione, verso Isola Morosini, loc. Agnul, dove abbiamo eseguito la seconda serie di emissioni, anche in questo caso con esito negativo.
Guidati da Davide, ci siamo poi diretti a Nord per individuare una terza stazione di emissione, da lui fissata in loc. Scridel.
Alla prima emissione di cinque (ore 23.43) ci hanno risposto quattro cinque animali da circa un chilometro, da un punto situato sull'argine dell'Isonzo sito poco più a Nord.
Attesi tre quattro minuti abbiamo eseguito la seconda emissione, e uno sciacallo ci ha risposto da circa dieci metri, protetto dalla boscaglia golenale sull'argine del Fiume. Si era avvicinato in silenzio dopo la fine della prima emissione.
La terza, la quarta e la quinta emissione non hanno ottenuto risposte, ma abbiamo comunque atteso ancora tre minuti dopo la quinta, ascoltando con attenzione.
A quel punto gli animali si sono scatenati rispondendosi sia da Nord, sia da Sud, sia da Ovest per diversi minuti. Ci avevano accerchiati in silenzio per capire meglio cosa stava accadendo.

Difficile descrivere la nostra emozione.

Il fatto ha una notevole importanza per diverse ragioni.
-con questo nuovo gruppo riproduttivo il numero complessivo di animali interamente in territorio italiano dovrebbe aver di poco superato il centinaio di unità
-il gruppo si è insediato in una importante riserva biogenetica protetta dalla legislazione europea, italiana e regionale
-per la prima volta lo sciacallo sta arrivando al mare, in importanti zone umide periadriatiche.

La previsione per il futuro da molti formulata, lupi in montagna, sciacalli al mare si sta verificando, anche se il lupo pare per ora poco intenzionato a ritirarsi nei boschi montani.
Situazione del tutto inedite per il nostro paese, comunque di grande interesse gestionale e conservazionistico.

Un grande grazie a Davide per la sua speciale attenzione.

Cordialità, Luca Lapini

Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 23 giu 2020

In allegato, un esempio di buona comunicazione sull'argomento di cui all'oggetto.

Cordialità, Luca Lapini
Allegati
Canis aureus va al mare Gazzettino.jpg

Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 23 giu 2020

Scusate per l'omissione.

L'articolo di Camilla de Mori è apparso sul Gazzettino del 23giu202.

Luca lapini

Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 23 giu 2020

2020

ari scusate.

Luca Lapini

Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 25 giu 2020

Ieri sera, 24giu2020, assieme a Maurizio Menicucci e Fabrizio Meula,

siamo andati a verificare le posizioni attuali dei nuclei riproduttivi di Canis aureus diffusi sull'asta del F. Torre, per poter escludere l'ipotesi che il nuovo gruppo individuato a Fiumicello sia uno dei gruppi del Torre scacciato a Sud dall'avanzare dei lupi.

Non è escluso che questo non accada presto, ma per ora il gruppo riproduttivo di Pavia di Udine è al suo solito sposto. Gli animali hanno risposto alle nostre stimolazioni standard alla terza e alla quinta emissione, con ululati apparentemente emessi da 6-8 animali.

Le verifiche sugli altri gruppi del Torre sono in corso, ma per ora nulla fa pensare che la situazione sia cambiata rispetto al pregresso recente.

Cordialità, Luca Lapini.

Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 28 giu 2020

La verifica dei gruppi riproduttivi di Canis aureus è stata terminata tra la serata del 27giu2020 e le prime ore del 28giu2020.

Il gruppo riproduttivo di Savorgnano del Torre è ancora al suo posto e dalle risposte pare essere costituito da almeno cinque esemplari. Le verifiche sono state effettuate appoggiandosi a Berardino Calabrese direttore della Riserva di caccia di Povoletto, che ringraziamo per la consueta gentilezza e simpatia. Due stazioni di stimolazione standard, una delle quali positiva.
Operatore: Luca Lapini,

Il gruppo riproduttivo della parte bassa del Torre (zona Romans Medea confluenza Torre-Judrio), vista l'ora tarda, è stato studiato con quattro stazioni di stimolazione bioacustica spot, abbreviata per verifiche rapide.
L'unica stazione di stimolazione positiva sta lungo la strada che corre a Sud dell'argine destro del F. Torre tra i comuni di Tapogliano e San Vito al Torre.
Quest'ultima stazione è stata scelta perché alle 00.50 del 28giu2020, quando ormai pensavamo di aver fallito la verifica bioacustica, uno sciacallo ci ha attraversato la strada scendendo dall'argine del Torre per entrare spaventato in un campo di mais.
L'emozione è stata davvero notevole e ci ha indotto a fissare una stazione di stimolazione sul posto, anche se sembrava improbabile ottenere risposte da un animale così spaventato.
Invece ci hanno risposto due animal con firma acustica tipica di un gruppo riproduttivo, la cui dimensione complessiva non è stato comunque possibile stimare con maggior dettaglio.
Operatori: Luca Lapini e Stefano Pecorella.

Il gruppo individuato a Fiumicello il 20giu2020 grazie alle indicazioni di Davide Scridel sembra davvero essere un gruppo del tutto nuovo, indipendente da quelli da tempo insediati lungo il F. Torre.

Cordialità, Luca Lapini.

Avatar utente
Luca Lapini
Moderatore
Messaggi: 566
Iscritto il: 20 giu 2012
Socio di A.ST.O.R.E.: NO

Re: Gli sciacalli scendono al mare, ormai sono nella Riserva del delta dell'Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 3 lug 2020

Ecco la faccia di uno sciacallo di Fiumicello.

https://www.facebook.com/RiservaNatural ... t_reaction

Grazie Davide! Grazie Matteo!

Luca Lapini

Rispondi