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Migrazione ed erratismi

Inviato: 6 set 2015
da Gfranco colombo
Ho avvistato alcuni lodolai in caccia di libellule che tra una cattura e l'altra mobbavano un altro falco alquanto simile che li stava imitando. Un incontro breve di pochissimi minuti terminato con la fuga dell'intruso. Qui da me nel Bergamasco è un uccello alquanto occasionale se non raro, visto personalmente solo in un'altra occasione primaverile ma appunto per la particolarità e la coincidenza con una segnalazione fatta da un membro del nostro blog, vorrei tanto anche il Vostro parere. Grazie

Re: Migrazione ed erratismi

Inviato: 8 set 2015
da Carlo Guzzon
ciao Gianfranco
ne parlavo ieri con Pieluigi...è Falco della regina al suo secondo anno,

copritrici inferiori nerastre che danno un aspetto contrastato al sottoala (diverso da Lodolaio e Falco pellegrino), guancia bianca arrotondata (simile a pellegrino ma diversa dal lodolaio), aspetto molto slanciato (diverso da pellegrino), coda molto lunga (diversa da Lodolaio e Falco pellegrino) .

La coda parzialmente mutata con penne giovanili non ancora mutate denotano la sua età.

ciao
carlo guzzon

Re: Migrazione ed erratismi

Inviato: 9 set 2015
da Gfranco colombo
Ciao Carlo,
concordo perfettamente con Voi e Massimo, a conferma di quanto avevo io stesso valutato. Casualmente c'è una foto sul Forsman che sembra il medesimo esemplare addirittura con le due centrali della coda protratte. Non so spiegarmi se in realtà questo uccello ha realmente incrementato la sua frequenza erratica nel nord Italia negli ultimi anni oppure il più frequente avvistamento sia solo frutto di una più intensa ed assidua osservazione sul campo. Il mio ultimo avvistamento in questa area è stato il 6 giugno 2012 e già mi era parso eccezionale. Mah ! Staremo a vedere nel futuro. Ciao.
Gianfranco

Re: Migrazione ed erratismi

Inviato: 9 set 2015
da Carlo Guzzon
Credo sia solo il frutto di maggior numero di uscite e di birdwatchers sempre più preparati (nonchè armati di apparecchi fotografici eccezionali)...
conservo ancora una diapo (analogica) di un " morfismo scuro" visto e fotografato (per l'epoca era un evento) assieme a mio fratello in costiera a Duino il 16.06.1989.
Tutti i dati regionali sono stati raccolti in un articoletto su Fauna 4 (bollettino degli osservatori faunistici del FVG:
FELCHER L. & ZORZENON T., 1997 - Osservazioni di Falco della regina nel FVG

Le osservazioni in FVG vanno dal 1971 al 1996 e sono 13.

E risutano così distribuite:

2 - giugno
2 - luglio
4 - agosto
3 - settembre
2 - ottobre

In seguito ci sono pochi altri dati di cui sono a conoscenza: 1-2 miei, 1-2 di Tout, 1 di Felcher?. La specie ,comunque rara, non è rarissima...e, se in fase chiara, può passare inosservata! Attenzione quindi soprattutto al disegno della pagina inferiore dell'ala (se possibile fotografatelo) perchè è pressocchè diagnostico ;-)

carlo guzzon

Re: Migrazione ed erratismi

Inviato: 9 set 2015
da Accipiter gentilis
Aggiungo solo una curiosità statistica sulle abitudini alimentari.
Uno studio (citato da B. Gensbol) su una colonia in Marocco ha dimostrato che una singola "famiglia" necessita di ca. 9-16 kg di prede (uccelli) per allevare una nidiata di 1-4 pulli per un periodo di 75 giorni; facendo una media di 12kg, supponendo un peso medio di 24gr (sic) per preda (in Marocco perlopiù averla capirossa, sterpazzola, usignolo, codirosso etc), e considerato che la popolazione nidificante in Europa ammonta a ca. 3.500-6.000 coppie (4.750 in media), questo ci porta a un totale di 2.300.000 piccoli uccelli catturati ad ogni stagione riproduttiva!