Uccelli e mangiatoie: come fare?
Inviato: 22 ott 2014
Buongiorno a tutti,
prendo spunto da un recente intervento di Nicola Bressi apparso nella nostra mailing list per avviare una discussione che ritengo interessante e utile per chiunque mostri interesse per l'avifauna che visita i nostri giardini, riguardante l'alimentazione assistita per mezzo di mangiatoie.
Questo il testo del messaggio di Nicola, che mi sembra un buon punto di partenza per integrare le nostre osservazioni:
In molte mail di questo (ancora sino ad oggi) caldissimo autunno, ho sentito nominare mangiatoie già molto attive sparse per i giardini di amici in varie parti della regione.
Come il sottoscritto (e se ben ricordo anche Paul) ha già sottolineato gli anni scorsi, al di fuori dei periodi di giornate molto corte con innevamento/gelo al suolo (mediamente quindi da fine novembre a febbraio), molti studi scientifici affermano che le mangiatoie artificiali non siano un grosso aiuto alla biodiversità.
Anzi. Si sospettano: diffusione di malattie, distrazione della selezione naturale, disabitudine ai cibi corretti, squilibrio nelle catene alimentari, disturbi alimentari e nella crescita, aumento di specie comuni e generaliste a danno di altre rare e specializzate....
Poche cose al mondo sono sempre giuste o sempre sbagliate. Le mangiatoie in giardino sono un grande piacere e io per primo ne faccio uso.
Riflettiamo però su quando e quanto iniziare ad alimentare artificialmente.
Salute e felicità,
Nicola Bressi
Bovedo (Trieste)
A corredo della sintesi fatta da Nicola, relativa ad eventuali problemi legati all'alimentazione artificiale, accludo qui un'osservazione curiosa, effettuata alcuni anni fa dallo svedese Peter [Korpen]:
I have notised that when I start to feed early in autum (Aug/Sept), especially the Willow Tits wear the tips of their bills heavily (see attached pic).
As I ring birds, I often get them in the nets more than one time, and this give me possibilities to see if they survive. In just one case have I got a Willow Tit - ringed in autum with shorter upper mandible - back the following autum. No other individuals with shorter mandible.
Do they manage to change diet during the summer with a spoiled instrument for spiders and spider-eggs diet?
Regards
Peter
Qui di seguito alcune domande, utili per indirizzare la nostra discussione:
1. Nel vostro giardino, alimentate gli uccelli durante tutto l'anno?
2. In caso contrario, in quale periodo sono attive le vostre mangiatoie?
3. Che tipo di cibo utilizzate esattamente? Nel caso di semi, potreste indicare la composizione?
4. Quanto spesso osservate individui malati sulle vostre mangiatoie?
5. Come trattate la mangiatoia dopo aver osservato individui malati?
6. Utilizzate/fornite anche una vasca d'acqua?
In conclusione, mi piacerebbe sentire la vostra opinione a riguardo, in modo da trarne un piccolo decalogo utile per chiunque si avvicini a questa attività, indubbiamente con buone intenzioni ma magari con modalità, diciamo, troppo naive.
Grazie a tutti,
Massimo Grion
prendo spunto da un recente intervento di Nicola Bressi apparso nella nostra mailing list per avviare una discussione che ritengo interessante e utile per chiunque mostri interesse per l'avifauna che visita i nostri giardini, riguardante l'alimentazione assistita per mezzo di mangiatoie.
Questo il testo del messaggio di Nicola, che mi sembra un buon punto di partenza per integrare le nostre osservazioni:
In molte mail di questo (ancora sino ad oggi) caldissimo autunno, ho sentito nominare mangiatoie già molto attive sparse per i giardini di amici in varie parti della regione.
Come il sottoscritto (e se ben ricordo anche Paul) ha già sottolineato gli anni scorsi, al di fuori dei periodi di giornate molto corte con innevamento/gelo al suolo (mediamente quindi da fine novembre a febbraio), molti studi scientifici affermano che le mangiatoie artificiali non siano un grosso aiuto alla biodiversità.
Anzi. Si sospettano: diffusione di malattie, distrazione della selezione naturale, disabitudine ai cibi corretti, squilibrio nelle catene alimentari, disturbi alimentari e nella crescita, aumento di specie comuni e generaliste a danno di altre rare e specializzate....
Poche cose al mondo sono sempre giuste o sempre sbagliate. Le mangiatoie in giardino sono un grande piacere e io per primo ne faccio uso.
Riflettiamo però su quando e quanto iniziare ad alimentare artificialmente.
Salute e felicità,
Nicola Bressi
Bovedo (Trieste)
A corredo della sintesi fatta da Nicola, relativa ad eventuali problemi legati all'alimentazione artificiale, accludo qui un'osservazione curiosa, effettuata alcuni anni fa dallo svedese Peter [Korpen]:
I have notised that when I start to feed early in autum (Aug/Sept), especially the Willow Tits wear the tips of their bills heavily (see attached pic).
As I ring birds, I often get them in the nets more than one time, and this give me possibilities to see if they survive. In just one case have I got a Willow Tit - ringed in autum with shorter upper mandible - back the following autum. No other individuals with shorter mandible.
Do they manage to change diet during the summer with a spoiled instrument for spiders and spider-eggs diet?
Regards
Peter
Qui di seguito alcune domande, utili per indirizzare la nostra discussione:
1. Nel vostro giardino, alimentate gli uccelli durante tutto l'anno?
2. In caso contrario, in quale periodo sono attive le vostre mangiatoie?
3. Che tipo di cibo utilizzate esattamente? Nel caso di semi, potreste indicare la composizione?
4. Quanto spesso osservate individui malati sulle vostre mangiatoie?
5. Come trattate la mangiatoia dopo aver osservato individui malati?
6. Utilizzate/fornite anche una vasca d'acqua?
In conclusione, mi piacerebbe sentire la vostra opinione a riguardo, in modo da trarne un piccolo decalogo utile per chiunque si avvicini a questa attività, indubbiamente con buone intenzioni ma magari con modalità, diciamo, troppo naive.
Grazie a tutti,
Massimo Grion